Il permission marketing è definito
dal suo ideatore, Seth Godin, una
strategia di marketing che ha l'obiettivo
di ottenere dal consumatore
il permesso di comunicare con
lui. Avere il suo permesso garantisce che il consumatore presti maggiore
attenzione al nostro messaggio
perchè interessato ad esso. I
principi del permission marketing
sono molto semplici e partono da
un'incontestabile verità: la risorsa
scarsa per eccellenza (il tempo). In
una società sempre più frenetica,
dove siamo continuamente sottoposti
a bombardamenti di informazioni,
la gestione del tempo assume
una valenza sempre più strategica.
Le iniziative pubblicitarie, così
come le promozioni e gli sconti
tentano di attirare l'attenzione dei
potenziali consumatori, tuttavia la
frequenza dei messaggi è tale che
per autodifesa molti individui non
prestano più attenzione a queste
iniziative.Secondo Godin "il permesso
del consumatore va ottenuto
in modo graduale e nella maniera
meno intrusiva possibile". Ad
esempio, una tecnica efficace è
quella di spedire un campione di
prodotto in omaggio ad un target
selezionato. In questo modo, si stabilisce
un primo contatto con i prospect
senza utilizzare tecniche
invasive.In seguito, è possibile pianificare
un'azione di telemarketing
per ottenere un feed-back del
grado di apprezzamento.
Attraverso questo processo graduale,
l'azienda viene percepita
non più come "estranea", che
vuole invadere la privacy degli
acquirenti, ma come "amica", che
desidera guadagnare il loroconsenso.
La fidelizzazione e la fiducia
degli interlocutori hanno una
redemption maggiore rispetto alle
tecniche di interruption marketing.