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Luned́, 9 dicembre 2019 | ||||||||||||||
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ANCHE PER LE BIMBE BORSE VINTAGE! - di Angela Eupani Serio
La produzione di borse in miniatura avveniva già nell'800 - prima ancora che per le bimbe - per quelle bambole che dovevano rappresentare un ideale estetico da perseguire accompagnando la bambina nella sua crescita; infatti molte bambole impersonavano giovinette e non bebè. Altrettanto importante era così la dotazione per vestirle e giocarci: gli abitini, il cappellino, le scarpine e le borsette. Le borse per bimba consisterono dapprima in manufatti eseguiti da privati o piccoli laboratori. Dal tessuto, alla pelle, alle perline, alla maglia metallica, all'argento, questa particolare produzione venne ampliata negli anni '20 da splendide borsine in celluloide o in feltro ed alcune avevano una doppia funzione: rappresentavano bambole o animaletti così le si poteva usare ed anche giocarci. A partire dagli anni '50, con la ricerca di nuovi materiali plastici messi a punto in un primo tempo per l'industria bellica, nacque l' industrial design , in particolare per la produzione di oggettistica, utensili e macchinari industriali, elettrodomestici, complementi d'arredo e accessori per la persona. Negli anni '50 e '60 con la ripresa economica e l'avvento della grande distribuzione molte versioni di borse per le ragazze e le bambine furono realizzate da fabbriche che utilizzavano comunque procedimenti manuali e artigianali. Una curiosità: negli USA, Lucite (plexiglas) e acetato furono largamente impiegati anche per la manifattura di borse compatte che possono essere considerate veri e propri oggetti architetturali in scala ridotta o, per meglio dire, sculture da indossare. Già nel 1950 i modelli da donna più lussuosi costavano 60/80 dollari, mentre per le teen-agers erano disponibili versioni meno elaborate e più economiche. Per le bambine venivano prodotte borsette con i primi vinili. Per le più fortunate alcuni designers che creavano raffinate borse in Lucite realizzarono anche costose edizioni limitate di miniature con forma, decorazioni e colori identici alle versioni previste per le mamme. Superlative borse furono create da William Hardy (della Wilardy ), da Harry Senzer ( della Rialto), Harry Litwin, Charles S. Kahn , Morty Edelstein ( della Fre -Mor e successivamente partner della Lewsid Jewel assieme a Llewellyn e poi della Patricia of Miami), dai designers di Maxim , Koret, Rosenfeld , Gilli Originals , Florida Handbags , Toro, Myles , Jana, Tyrolean , Dorset-Rex , e di altre Aziende meno note ma altrettanto interessanti come Berger Bags , Siran Originals , Suki , nonché da creatori rimasti nell'anonimato. Per coloro che amano vestire con eleganza e originalità i propri bimbi o regalare abitini squisitamente d'epoca, perché non completare dunque il loro look con un oggetto di stile ancor oggi attuale e che perpetuerà nella memoria un momento dell'infanzia? Nelle fiere ed esposizioni Vintage oltre alla moda d'epoca per i più piccoli è possibile trovare inedite e imperdibili borsine Vintage da bambina, talune corredate da mini cosmetici. Nella foto: borsa a cappelliera per bimba, in tessuto tartan con all'interno porta-monetine a binari, rossetto, pettine e specchio. L'esemplare non è in vendita poiché se n'è "appropriata" mia figlia Celeste (a un anno e mezzo!) ma mi riprometto di presentarne una rassegna più ampia in una delle prossime edizioni della Rivista Castellinaria edita dall'ente Fiera Castello di Belgioioso. Per saperne di più: info@vintageworkshop.it
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